Il gruppo EPH del miliardario Daniel Křetinský è interessato a rilevare la compagnia d'estrazione del carbone OKD. L'offerta dell'EPH è una delle due offerte arrivate all'amministratore fallimentare per rilevare la società d'estrazione del carbone.
A manifestare l'interesse per l'acquisto dell'OKD è una controllata del gruppo, la società EP Industries. L'OKD si trova dal 2016 nel limbo dell'amministrazione controllata, con il comitato dei creditori che funge da organo decisionale nella vita della compagnia. I creditori e lo Stato vogliono a ogni costo evitare che la società chiuda i battenti. I debiti e i costi per la rivitalizzazione delle miniere sarebbero infatti di gran lunga superiori al patrimonio dell'OKD. Inoltre il Governo vuole evitare un pesante piano sociale per i minatori licenziati.
Křetinský non è nuovo a operazioni di questo tipo. Nel corso del l'EPH ha rilevato dalla svedese Wattenfall le attività di estrazione di lignite in Sassonia, che pure sono gravate dai pesanti obblighi di rivitalizzazione delle ex miniere. In quel caso Křetinský spera in un prolungamento delle licenze per l'estrazione. Nel caso dell'OKD dovrà con ogni probabilità intervenire lo Stato, sebbene resti da determinare in quale misura. Inoltre rimane non chiaro quanto sia indebitata la società. L'amministratore fallimentare Lee Louda continua a rifiutare l'iscrizione tra i debiti dell'OKD due titoli di debito in possesso della Citibank dal valore complessivo di dieci miliardi di corone. Secondo Louda le risorse ottenute con i due debiti non sarebbero state usate a favore dell'OKD ma della società NWR, principale azionista dell'azienda. La Citibank ha già presentato un ricorso in tribunale contro questa decisione.
Fonte: http://archiv.ihned.cz/
Fonte fotografia: OKD