Manca meno di una settimana al lancio della seconda fase del Registro Elettronico degli Incassi. Da mercoledì 1 marzo il sistema sarà obbligatorio per tutti i punti vendita e per il commercio all'ingrosso.
La seconda ondata riguarderà circa 250.000 soggetti imprenditoriali, un numero sei volte più alto dei ristoranti ed albergatori interessati dalla prima fase di lancio del sistema. Secondo l'Amministrazione Fiscale, a pochi giorni dalla partenza del sistema meno della metà degli imprenditori ha ritirato i dati d'accesso al sistema. Perciò l'Amministrazione Fiscale ha allungato gli orari d'ufficio per il rilascio dei dati d'accesso, che è possibile ritirare ogni giorno lavorativo dalle 8 alle 17 con l'eccezione del venerdì, giorno in cui gli uffici chiudono alle 15.
L'Amministrazione Fiscale promette tolleranza zero per chi non faccia in tempo a installare il sistema, con multe fino a mezzo milione di corone. «La legge è in vigore da un periodo di tempo sufficientemente lungo per prepararsi» ha tagliato corto il viceministro delle Finanze Alena Schillerová. Ad essere preoccupati anche i fornitori delle soluzioni IT per collegare il sistema di cassa al Registro. Secondo le imprese del settore, le capacità per l'istallazione e messa in funzione delle casse elettroniche sarebbero già sature non solo per il numero più alto di richiedenti, ma anche per la maggiore complessità e varietà dei soggetti, per i quali il sistema diviene obbligatorio a partire da primo marzo.
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