Il gigante energetico ceco ČEZ potrebbe scindersi in due società separate. A confermare l'ipotesi è il direttore generale della società Daniel Beneš.
Secondo quanto detto da Beneš al quotidiano Lidové Noviny, lo spin-off dell'attuale società potrebbe risolvere le differenze di vedute tra l'azionista di maggioranza pubblico e gli investitori privati. La questione che più scalda gli animi è il finanziamento del programma nucleare. «Una parte dell'azienda sarebbe così controllata al 100% dallo Stato e quindi i politici non dovrebbero render conto agli azionisti di minoranza e condurre la loro politica, ad esempio avviando la costruzione di una nuova centrale nucleare. L'altra parte dell'azienda si concentrerebbe sulle nuove fonti di energia. In quel ramo lo Stato avrebbe solo una stretta maggioranza del capitale» ha spiegato l'eventuale spin-off Beneš.
La politica ha reagito con prudenza alle parole del direttore generale di ČEZ. «E' un'ottima idea, sono a favore dello scorporo, ma è un'operazione complicata» ha detto il ministro dell'industria e del commercio Jan Mládek. Nessuna reazione invece dal Ministero delle Finanze, che amministra la quota statale del gigante energetico. In passato però il ministro delle finanze Andrej Babiš si è lamentato che lo Stato, pur detenendo circa il 70%, ha poco peso nelle decisioni del management del gruppo.
Fonte: http://byznys.lidovky.cz/
Fonte fotografia: ČEZ
