E' molto probabile che anche la Repubblica Ceca si assocerà ai ricorsi contro il nuovo pedaggio autostradale per le automobili varato dal governo federale tedesco. Gli stati confinanti con la Germania sostengono che la norma sia discriminatoria verso gli automobilisti stranieri.
La nuova norma prevede infatti la possibilità che il pedaggio autostradale venga in seguito rimborsato per via fiscale ai proprietari di vetture immatricolate in Germania. Il rimborso sarà vincolato dal livello di emissione delle vetture e in caso di automobili più ecologiche potrà essere superiore al valore del pedaggio pagato. Gli stati confinanti considerano la misura discriminatoria verso gli automobilisti stranieri, i quali non potranno ottenere alcun tipo di rimborso.
A capeggiare l'opposizione contro il nuovo pedaggio autostradale sono l'Austria e i Paesi Bassi, che hanno indetto mercoledì 25 gennaio una riunione a Bruxelles per preparare possibili contromisure. Alla riunione hanno partecipato gli esperti di tutti gli stati confinanti con la Germania, Repubblica Ceca compresa. Il primo ministro Bohuslav Sobotka ha confermato in giornata che il paese potrebbe unirsi al ricorso contro il nuovo pedaggio tedesco alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. «Il principale obiettivo del nostro governo è difendere i diritti e gli interessi dei cittadini cechi. In Unione Europea devono valere regole giuste ed eque verso tutti i cittadini e tutti gli Stati» ha sottolineato il premier ceco.
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