La Repubblica Ceca è tra i paesi dove ai dipendenti arriva in tasca una delle quote più alte del salario lordo. Lo indica lo studio dell'agenzia Deloitte Eu Salary Survey.
Secondo lo studio la Repubblica Ceca è tra i cinque paesi europei migliori per il rapporto tra il salario netto e quello lordo. Questo vuol dire che ai cechi, tasse e contributi sociali compresi, del salario lordo resta mediamente in tasca una quota maggiore che negli altri paesi europei. La performance del Paese migliora con l'aumento del salario. La quota del salario netto su quello lordo è infatti più alta nei redditi sopra i 125.000 euro annuali, dove la Repubblica Ceca è addirittura terza. Per i redditi più bassi il Paese si trova invece in fondo alla classifica. «Se prendiamo tuttavia in considerazione il costo della vita possiamo dire che in Repubblica Ceca stiamo bene: i salari netti disponibili restano tra i più alti assieme a quelli in Polonia e in Slovacchia. Inoltre Praga è assieme a Varsavia ed Atene una delle città meno care in Europa» sottolinea Lucie Rytířová, manager del dipartimento fiscale di Deloitte Repubblica Ceca.
La causa degli scarsi risultati nelle fasce di reddito più basse è probabilmente da imputare ad un elevato livello di contribuzione sociale. Sempre secondo il rapporto, i contributi sociali sono in Repubblica Ceca i quarti più alti in tutta Europa e pesano maggiormente nelle fasce di reddito sotto i 50.000 euro annui. A risultare favorevole è invece la tassazione sul reddito. Infine il salario minimo ceco è invece tra i più bassi in Europa e si posiziona su livelli inferiori rispetto anche a quelli garantiti in Slovacchia e Polonia.
Fonte: https://www2.deloitte.com/
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