Dopo il non prolungamento del contratto d'affitto della stazione centrale di Praga, la società Grandi Stazioni passa al contrattacco. Venerdì 21 ottobre la società ha inviato una nota stampa all'agenzia ČTK ripresa dai maggiori quotidiani cechi.
Secondo Grandi Stazioni la situazione di degrado dell'edificio storico della stazione centrale di Praga sarebbe determinato soprattutto dall'incuria del trasportatore pubblico České dráhy, proprietario dell'edificio fin dall'inizio di quest'anno. Proprio il mancato recupero dell'edificio storico è stata la causa del non prolungamento del contratto d'affitto di tutto il complesso della stazione centrale da parte dell'Amministrazione delle Strade Ferrate (SŽDC ).
La società mette in dubbio anche il modo in cui ha proceduto SŽDC. Secondo l'Amministrazione il contratto non poteva essere prolungato con una nuova scadenza di completamento dei lavori per via della Legge sugli Appalti pubblici. «Questo fatto è stato confermato anche dall'Antitrust» sostiene la SŽDC. Secondo Grandi Stazioni invece la dichiarazione dell'Antitrust era solo in linea generale e non conteneva alcuna disposizione cogente per la SŽDC.
Infine la società si è detta sorpresa per le modalità di consegna del complesso avvenuto domenica 16 ottobre senza la partecipazione dei rappresentanti di Grandi Stazioni. Quest'ultimi non hanno preso parte neppure all'incontro con il ministro dei trasporti Dan Ťok fissato, a detta della società, unilateralmente alle ore 7 di mattina di lunedì 17 ottobre. La società non si è invece espressa sulle eventuali azioni legali, che ha minacciato di intraprendere contro l'Amministrazione delle Strade Ferrate e dello Stato Ceco.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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