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09.10.2016

Elezioni: com’è andata a finire?

Venerdì 7 e sabato 8 ottobre si sono tenute le elezioni regionali e senatoriali. Gli elettori hanno deciso sul rinnovo di 13 consigli regionali e chi andrà al secondo turno in 27 circoscrizioni senatoriali. Le elezioni hanno registrato un'affluenza tradizionalmente bassa: alle urne è andato poco più di un terzo degli elettori.

Ano 2011 vince le regionali. Il movimento guidato dal ministro delle finanze Andrej Babiš ha vinto in nove regioni e nelle restanti quattro si piazza secondo. Forti perdite per i socialdemocratici di ČSSD, che avevano undici presidenti di regione. In queste elezioni la ČSSD è arrivata prima in solo due regioni mentre in altre si è piazzata persino terza (ad esempio in Boemia centrale e Moravia meridionale). Contenti i partiti del centro: i popolari della KDU-ČSL si sono piazzati primi nella regione di Zlín e in diverse altre regioni superano il 10 % delle preferenze. Successo anche per il movimento dei sindaci STAN che si è separato dal partito TOP 09. Quest'ultimo perde posizioni, mentre l'altro partito della destra ceca, l'ODS, si consolida. Entrano in quasi tutti i consigli regionali i rappresentanti della coalizione tra il partito di Tomio Okamura SPD e i supporters del presidente Zeman della SPO.

Chi formerà le coalizioni? In alcune regioni sono già partite le trattative per formare le giunte regionali. Nonostante i buoni risultati ottenuti nelle urne, il movimento Ano 2011 parte in difficoltà. Nella regione di Hradec Králové e in quella della Boemia centrale i colloqui si sono avviati escludendo il vincitore delle elezioni. Nella Moravia meridionale il movimento Ano vorrebbe replicare la coalizione che regge la città metropolitana di Brno. In altre regioni le trattative sono in fase di apertura.

Il Senato rimandato al secondo turno. Nessun candidato ha ottenuto al primo turno più del 50% delle preferenze, quindi la nuova composizione della Camera alta del Parlamento ceco sarà decisa al secondo turno, che si svolgerà venerdì 14 e sabato 15 ottobre. Più vicini all'elezione al primo turno erano i candidati Jiří Ciencala (46% di preferenze), Michael Canov (45%) e Jiří Růžička (42%). Perderanno il loro seggio, in quanto non qualificati al secondo turno, i senatori  Martin Tesařík, Josef Táborský, Jozef Regec, Petr Gawlas (tutti ČSSD) e la senatrice Ivana Cabrnochová (Verdi e ČSSD). Al secondo turno parteciperanno 14 candidati di Ano 2011, otto dei popolari di KDU-ČSL assieme ad altri quattro candidati sostenuti da coalizioni con la presenza dei popolari, otto della ČSSD e quattro dell'ODS.

Nessuna decisione sulla stazione di Brno. In dieci città si sono tenuti assieme alle elezioni anche dei referendum locali. Quello più noto è stato il referendum sulla futura posizione della stazione centrale ferroviaria di Brno. Hanno vinto di larga misura i No al trasferimento della stazione dal centro città. Alle elezioni si sono recati meno del 35 % degli elettori, il referendum non è quindi valido.

Fonte: Camic

Fonte fotografia: Pixabay

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