Anche il ministro delle finanze ceco, Andrej Babis, è intervenuto sullo stato delle banche italiane, a margine del summit dei ministri delle finanze a Bruxelles.
L'attenzione sullo stato del sistema bancario italiano è venuta alla ribalta internazionale dopo l'ennesima crisi del Monte dei Paschi di Siena e di altre banche locali, come la Popolare di Vicenza. Il tema è stato inoltre trattato da alcuni editorialisti di prestigiosi quotidiani economici britannici, come il Financial Times, che hanno suonato il campanello d’allarme.
Una soluzione va ricercata all'interno dell'eurozona e del sistema della cosiddetta unione bancaria, a cui la Repubblica Ceca non aderisce. Tuttavia il ministro delle finanze ceco, Andrej Babis, ha detto ieri a margine di un summit a Bruxelles che “grazie a Brexit abbiamo scoperto la fragilità delle banche italiane”. Come al solito il ministro dà tutta la colpa ai politici: “In passato i politici italiani hanno consigliato ai risparmiatori di comprare i bond delle banche italiane. Molti hanno investito e adesso la loro situazione finanziaria non è buona”, ha descritto la sua visione dei fatti Babis che, in seguito, si è detto sorpreso dalla volontà della nuova premier britannica, Theresa May, di proseguire la strada dell'uscita del Regno Unito dall'UE. Con questo la Repubblica Ceca e gli altri Paesi dell'area perdono un prezioso alleato in senno agli organismi comunitari.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
Fonte fotografia: Archiv Vlady CR