Praga ha festeggiato il 70° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Il tradizionale ricevimento del 2 giugno, organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Praga, si è tenuto presso l'Istituto Italiano di Cultura.
All'evento sono intervenute numerose personalità italiane e ceche. L'ambasciatore Aldo Amati ha dato inizio al ricevimento ricordando le ottime relazioni tra Italia e Repubblica Ceca. “Voglio ringraziare il Governo ceco che si è impegnato a promuovere i rapporti tra i nostri Paesi – ha detto l'ambasciatore Amati –. Il segno delle buone relazioni è dato dall'appoggio della Repubblica Ceca alla candidatura dell'Italia a membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, dall'interscambio commerciale tra i due Paesi, che ha superato i dieci miliardi di euro, e dal concerto della Filarmonica della Scala, tenutosi il 15 aprile a Praga”.
Presente anche il senatore Frantisek Bublan, presidente della Commissione per gli Affari Esteri, la Sicurezza e la Difesa del Senato della Repubblica Ceca. Bublan ha ricordato la genesi della Repubblica Italiana, nata dopo le disastrose esperienze del fascismo e del nazismo in Europa. “Come ha scritto il filosofo Jan Patocka, ci sono cose per cui vale la pena soffrire, e le cose per cui vale soffrire, sono anche quelle per cui vale vivere”, ha detto Bublan in riferimento ai valori democratici della Repubblica Italiana.
Un saluto è stato espresso anche dal vicepresidente della Camera dei Deputati, Petr Gazdik. “L'Italia può vantare settant'anni ininterrotti di democrazia e questo non è affatto scontato – sottolinea il vicepresidente –. In questo periodo la democrazia ha sedimentato i propri valori nel Paese e può contare su una forte società civile”. Gazdik ha anche ricordato che la democrazia italiana sta affrontando negli ultimi anni numerose crisi, quella economica e dei rifugiati in primis“. L'Italia meriterebbe come regalo di compleanno un rimedio, a livello europeo, a questa crisi”.
Praga ha quindi reso omaggio alla nascita dell'Italia nella sua forma contemporanea con uno sguardo alle sfide nazionali ed europee del presente.
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