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30.05.2016

La CNB sarà meno euroscettica secondo il governatore Rusnok

Sotto la guida del nuovo board, la Banca centrale ceca sarà un'istituzione meno euroscettica. Lo sostiene il nuovo governatore, Jiri Rusnok.

Il primo luglio entrerà in carica il nuovo board della CNB, che vede l'entrata di due membri e la nomina del governatore, che sostituirà Miroslav Singer alla guida dell'istituto. Secondo Jiri Rusnok, il nuovo board non si discosterà in maniera sensibile dall'operato del precedente. Tuttavia il futuro governatore non nasconde alcune differenze rispetto al suo predecessore. “La CNB non si presenterà più come il centro ideologico della resistenza alla partecipazione ad una maggiore integrazione europea, compresa l'adesione all'eurozona – ha detto Rusnok nel programma televisivo Domande di Vaclav Moravec –. Credo che la Repubblica Ceca sia teoricamente inserita nell'eurozona, tuttavia ancora non c'è la preparazione politica e mentale per l'adesione formale”.

Il nuovo governatore ha anche affrontato il nodo della riforma costituzionale riguardante la Banca centrale. Nella Camera dei Deputati vi è infatti un progetto di legge costituzionale che sottrarrebbe al Presidente della Repubblica la facoltà esclusiva di nomina dei membri del board, del governatore e dei vicegovernatori. Il disegno di legge prevede che la nomina presidenziale venga approvata anche dal Senato, come accade ad esempio per i giudici delle corti supreme. Qualora si arrivasse alla modifica, Rusnok propenderebbe per un cambio significativo del mandato con l'introduzione di un mandato unico di otto – nove anni. Attualmente l'incarico nel board della CNB dura sei anni ed è rinnovabile una volta.

 

Fonte: byznys.ihned.cz

 

Fonte fotografia: CNB

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