Al municipio di Praga Capitale si è in cerca di una maggioranza impossibile da trovare. Lo si evince dall'andamento delle trattative tra le varie forze presenti al Consiglio municipale.
Dopo mesi di tentativi dell'opposizione di mettere assieme una maggioranza senza il movimento ANO 2011, l'iniziativa di formare una maggioranza di governo è stata ripresa dal sindaco Adriana Krnáčová e dal movimento di Andrej Babiš. In una fase iniziale il sindaco sperava di puntellare la fragile maggioranza di un voto con l'ingresso nella coalizione del partito di centro-destra ODS. Quest'ultimo si è però sfilato dalle trattative lasciando soli al tavolo i soci della precedente coalizione.
Questi ultimi sembrano sulla buona strada per trovare un accordo di governo e reintegrare la Giunta di Praga Capitale, rimasta azzoppata dopo l'ondata di mozioni di sfiducia personali del novembre scorso. Tuttavia anche per la rediviva coalizione ci sono ostacoli in pista. Il programma di governo sarebbe già stato approvato, ma ANO e i socialdemocratici della CSSD vorrebbero impedire l'ingresso in Giunta del verde Matěj Stropnický, considerato troppo conflittuale per il lavoro dell'organo direttivo della città. “I partner della coalizione non possono avere il diritto di veto sulle nomine dei Verdi” sostiene Stropnický, che nel frattempo è diventato il segretario generale del suo partito.
La nomina di Stropnický sembra spaccare anche la Coalizione a Tre: il blocco formato dai Verdi, dal movimento degli indipendenti STAN e dai popolari di KDU-CSL, che hanno fretta di concludere l'accordo. Con una maggioranza di un solo voto nel Consiglio comunale il sindaco Krnáčová non si può però permettere di perdere pezzi per strada.
Fonte: archiv.ihned
Fonte fotografia: Magistrat hlavniho mesta Prahy